lunedì 26 gennaio 2009

l'isola dei detenuti


Ormai è sempre più evidente che ci sono troppi criminali che si aggirano per le strade; assassini, ladri, stupratori, pedofili, e molti altri se entrano in carcere ed escono fuori subito perché c'è l'indulto, la scadenza dei termini, la mancanza di prove e molti altri trucchetti per eludere il sistema giudiziario. Poi giustamente la gente si incazza di brutto e inzia a farsi giustizia da sola.
Che cosa possiamo fare? Potremmo fare delle esecuzioni sommarie per liberarcene, ma in fin dei conti non saremmo migliori di loro.
A questo punto..... spediamoli tutti su un'isola sperduta nel Pacifico!
Non li lasceremo a morire di stenti perché se no è come se li uccidessimo con le nostre stesse mani, troviamo un' isola con una sorgente di acqua dolce , con delle piante da frutto, e lasciamo dei semi di grano. Li forniremo anche di vanghe, pale, accette, seghe e altri semplici strumenti da lavoro in modo che possano cavarsela.
Siccome qualcuno potrebbe anche costruirsi una zattera e tentare la fuga, bonifichiamo dei campi minati in Bosnia, Africa e Afghanistan (così salviamo le gambe e le braccia di molti bambini) e mettiamo le mine recuperate sulle spiagge dell'isola, e ne prendiamo un bel po' da mettere anche in acqua in modo che nessuno provi ad avvicinarsi.
Forse così la smetteranno di delinquere perché saranno troppo impegnati a pensare alla loro sopravvivenza, a me sembra un'idea geniale, chissà se qualcuno la applicherà prima o poi!

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