giovedì 8 gennaio 2009

A volte mi acceca e mi opprime

Dio com'è difficile spiegarsi quando scrivere è un'urgenza!

Ultimamente sono assalito da una strana forma di malinconia, tristezza ed insicurezza o qualcosa del genere visto che non so di preciso cosa stia accadendo. Mi hanno sempre detto che il tempo cura tutto e suggerisce i migliori rimedi, ma come faccio a curarmi se non conosco il nome della malattia e neanche le sue origini? Il problema infatti è questo: non so perché sono parato così come uno zerbino!

Ho pensato a tutto: un amore non corrisposto o una cotta (ma saprei almeno il suo nome), una frustrazione sul lavoro (ma ero in ferie fino all'altro giorno) e tantissime altre cose che non perdo tempo ad elencare.... Forse un giorno di questi capirò il perché di tutto ciò e riuscirò a dominarlo e buttarlo fuori dai miei pensieri, ma per il momento vivrò nel dubbio.

Mah sensazioni, brividi o come direbbe mista: " Forse... Sono seghe mentali per teste di cazzo, sfoghi necessari nei diari di un pazzo!".

2 commenti:

Manuel Cacitti ha detto...

Si chiama vita, dettata dallo scandire del tempo che passa e dal fatto di essere semplicemente esseri umani.
Non cercare spiegazioni logiche in un proceso che logiche non ha (o meglio ne ha ... ma al di fuori della comprensione perche' troppo complese da indagare).

Bambino che nasci, ragazzo che cresci, adulto che vivi o vecchio che muori ... osservare un processo in forma distaccata, senza lasciarsi sopraffare, senza impazzirne.

La calma del sapere che gli stati d'animo sono parte di noi, pezzi importanti che si articolano al di la' di quelle che sono le cause che cerchiamo con tanto sforzo.

Siamo come acqua o aria o fuoco ... elementi troppo complessi per essere capiti davvero, ma straordinatiamente semplici nella loro maestosa infinita' varieta'.

Resta calmo e paziente, non cercare niente, non voler capire, non voler dominare, aspetta semplicmente e stai a guardare!

Mandi.

P.S. Sorry per sabato ma ero distrutto dal sonno e sono andato a dormire. Pagherai una birra alla prossima!

cellone ha detto...

grazie califfo delle tue parole.

non ti preoccupare per sabato scorso sarà per il prossimo anno!