Siamo a Berlino, io ed altri miei amici circa due settimane fa (se ti interessa il viaggio clicca qua), e posso dire che è stato un vero e proprio sollievo trovare i prati all'esterno del parlamento tedesco (la foto sotto, a cura di Fax).
Ognuno di noi si è disteso su quel soffice manto erboso a far riposare i piedi o la schiena, qualcuno si è rilassato con le cuffie di un lettore mp3, altri si sono addormentati, e molti, come me, hanno semplicemente chiuso gli occhi e si sono immersi nei propri pensieri.
L'erba pizzicava la pelle delle mie braccia e dei miei polpacci, una sensazione a metà tra il fastidio e il sollievo, e ogni tanto sentivo correre lungo le gambe qualche piccolo insetto, immagino spaventato dal fatto di ritrovarsi in una selva di peli neri! Devo dire che ero molto rilassato, come stare distesi sul divano di casa dopo una giornata pesante.
In questa tranquilla situazione ho pensato ai prati qua in Italia dove vivo io.
Ormai stanno diventando dei beni sempre più rari.
Nelle città ogni terreno libero è buono sono per buttarci sopra cemento, metà dei posti dove andavo a giocare da piccolo ora sono riempiti di condomini o villette (semivuote fra l'altro...con quella follia d'affitto...).
Di quei prati che non vengono ricoperti di cemento molti non vengono curati lasciando che i rovi e le ortiche prendano il possesso del terreno, ad esempio il mio vicino dietro casa, il suo ex prato è ormai terreno esclusivo di topi e gatti, e io non entro la dentro che ho paura di prendere le zecche.
In montagna se non costruiscono qualche orrendo mostro di cemento ci sono i boschi che avanzano.
Di questo passo fra qualche anno non potremmo concederci un riposino sull'erba, che tristezza, spero proprio di no, ed è per questo che mi impegnerò a tagliare il prato fuori di casa mia affinché questo non accada!
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