domenica 1 febbraio 2009

Piccole escursioni domenicali


Continuo a camminare, i miei passi affondano nel terreno ma non riesco a percepire alcun suono perché la neve fresca che li incontra ne soffoca il rumore. Gli unici suoni che riesco a sentire sono quello del mio respiro affannoso mentre risalgo la strada e il vento che mi schiaffeggia con foga il viso, mi sembra che ci sia qualcuno davanti o dietro a me, ma non ne sono tanto convinto, forse sono solo scherzi della mente o forse è il vento a portarmi queste voci da chissà quale parte.
Non importa, adesso devo pensare al mio tragitto, e la bufera di neve che si è sviluppata mi ha convinto a lasciare la strada e passare attraverso un fitto bosco di pini per cercare un po' di riparo.
Non potevo fare uno sbaglio peggiore. La neve che nei mesi prima si è intrufolata nel sottobosco è diventata una lastra di ghiaccio pericolosa che può farmi scivolare in qualsiasi momento non avendo con me dei pratici ramponi. A fatica riesco a risalire quella trappola dove sono finito per colpa della mia stupidità e arroganza, nel grande sforzo del mio corpo per risalire riesco a sentire il battito del cuore come se ce l'avessi in mano, il suo ritmo frenetico unito al respiro affannoso mi isolano da tutto il mondo, ma dopo un'attimo di riposo riprendo il mio cammino nell'attesa ritrovare la strada dalla quale mi ero separato prima.
Finalmente la raggiungo e sembra che la bufera si sia attenuata, ormai manca poco alla mia meta e con un passo deciso arrivo alla casera. Firmo il diario, decido di sedermi su una panca fuori dall'edificio e rilasso i mie piedi appoggiandoli su un cumulo di neve davanti a me. Mi godo un po' di silenzio, dopo un sorso di acqua prendo felicemente una sigaretta dal mio pacchetto e me la fumo con gusto e calma osservando i fiocchi di neve scendere con delicatezza dal cielo.

Questa è stata la mia prima escursione in montagna solitaria, sono andato semplicemente in casera Avrit (sopra Verzegnis per capirci), non pensavo... ma ho provato delle sensazioni difficili da trovare in gruppo, delle piccole cose che nel loro insieme formano qualcosa di unico e speciale se si riesce a vederle e a percepirle.

Ad ogni modo un saluto a Fax che mi ha indirizzato a provare questa esperienza!!!

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