A parlarvi è un bamboccione che vive ancora con i suoi genitori, vi ricordate la battuta dell'ex ministro Padoa Schioppa nel 2007 ? (eccola!)
Io sono uno di loro, ma che vuoi farci... mi dicono che sono una persona libera e che posso fare quello che voglio, l'unico problema è che a quelli come me "mancano gli appoggi per vivere il domani già da oggi" (Titoli di coda - Ape).
Cosa vuole la maggior parte delle persone dalla vita? niente di particolare alla fine: una bella casetta, un buon lavoro e una famiglia.
Sembra quasi un'utopia.
Nel posto dove vivo io, Tolmezzo, che alla fine è una piccola cittadina di provincia, trovare affitto sotto i 500 euro al mese sembra un'eresia, io sono un cazzo di operaio e a fine mese arrivo con 1000 euro, se vado in affitto cosa mi resta? Niente, togli le bollette varie, la spesa, i costi dell'auto (benzina, assicurazioni ecc.), e se si rompe qualcosa? meglio non pensarci va.
Non potrei permettermi neanche una pizza, neanche una sbronza, nessun svago, in poche parole non vivrei, sopravviverei... e basta.
Ne ho trovato uno sui 350 euro per il prossimo anno ma solo grazie ad amicizie e favori....e non è ancora detto (non dire gatto se non ce l'hai nel sacco).
Almeno il lavoro ce l'ho ed è a contratto indeterminato, mi faccio il culo, uno di quei lavori "usuranti", ma almeno ogni 6 mesi non devo sperare che non mi mandino via.... Altri invece non ce l'hanno, o sono in cassa integrazione, o sono precari.
Per la famiglia non ho fretta e spero che sia il più tardi possibile date le mie attuali condizioni...fisiche, mentali e sociali, per intenderci.
Sono vicino a tutti i miei colleghi lavoratori e universitari bamboccioni che si trovano come me, e anche peggio purtroppo.
Non mi stupisco se molti ragazzi e ragazze decidono di restarsene a casa coi loro genitori, alla fine perché fare mille sacrifici per tanti sbattimenti quando si può stare tranquilli a casetta?

Se volete storie di bamboccioni: il blog dei bamboccioni italiani
Mi basterebbe avere più dei diritti
Di voto di parola di pensiero
Poter fare quello che vorrei sul serio
Ma qui farsi una casa una vita una professione a volte è un incubo
Scegliere l’illegalità un sintomo
Ne destra ne sinistra offron garanzie ma robuste iniezioni di utopie
Che hanno presa sullo spettatore medio
Che spera in un sussidio e lascia siano gli altri
A organizzare il suo suicidio
Ape, politica isterica
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