martedì 3 novembre 2009

Un anticipo di primavera

Erano diversi mesi che non andavo a trovare i miei nonni, e oggi aspettando di fare la visita medica lavorativa ho deciso di andare a salutarli al cimitero.
Sono arrivato col sole ormai calato da un'oretta e il buio che avanzava, un'atmosfera strana con tutti quei lumini accesi, ma soprattutto con quel buon profumo tipico della primavera, quello che si sente quando la neve inizia a sciogliersi, e i fiori sbocciano dal terreno riempiendo l'aria di delicati aromi, solo che questi profumi provenivano dai fiori lasciati dalle persone sulle tombe dei loro cari.

Per una persona normale è una cosa bella, ma io non sono normale e mi è sembrata abbastanza triste.

Non mi è mai piaciuto andare in cimitero quando ci sono le festività dei Santi, mi dà l'impressione di andare a trovare i miei nonni solo perché il primo novembre bisogna andarci per forza, non per andare a rendere omaggio a delle persone care.
Se vado a salutare i nonni generalmente vado durante l'anno ed triste vedere che sulle tombe ci siano pochi fiori freschi, lumini consumati dal tempo, e fiori appassiti e secchi trascinati ovunque dal vento.
Ma è ancora più triste vedere che dopo I Santi il cimitero sembra un campo di montagna appena fiorito mentre prima sembra un paesaggio della tundra con la sua rada vegetazione.
Non mi sembra giusto una cosa del genere solo per un giorno all'anno.

Ho la sensazione che le persone, non tutte (non voglio inutili generalizzazioni), vadano al cimitero solo perché lo si fa in quella festa, e che durante l'anno andare a trovare i propri defunti non servi a molto.
Per fortuna c'è sempre qualcuno disposto a ricordare i propri cari anche durante l'anno.

2 commenti:

Manuel Cacitti ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Manuel Cacitti ha detto...

http://califfosworld.blogspot.com/2007/11/hic-sunt-leones.html