sabato 27 dicembre 2008

Titoli di coda


Cerco soltanto di lasciarmi alle spalle le sofferenze
Le notti dense di riflessioni su ciò che pensa la gente
Giornate intense in cui speri sia clemente lo stesso dio che preghi a bassa voce e a luci spente
Nuovamente controcorrente senza preavviso
Più cresco più mi sento un intruso senza un preciso
Progetto già deciso
Ancora sto confuso
Vorrei cambiare aria per campare col sorriso
Ma è qui la mia vita
E non vedo vie d’uscita lontano da progetti costruiti con fatica
E anche se non c’è logica e qui tutto si modifica
So bene quel che rischio e tutto ciò cosa significa
Libera ogni verità che si moltiplica ogni vanità che si giustifica ha il sapore
Di sconfitta di lama che ti infilza
Di armatura trafitta nei punti in cui ti sembrava più robusta
Non cambio busta col tono di chi sbuffa recito ogni mattina il mio mea culpa
Sperando di imboccar la strada giusta
Con il timore della vita dei suoi bivi e della vista che si offusca
Tengo presente i miei legami
Seguo gli stessi richiami
Che utilizzavamo da ragazzini
Ma il tempo lede anche la coscienza più candida
Faccio a cazzotti con la vita e ciò la testa fradicia
Di dubbi
Del tipo a cui non sfuggi
E mi mancano gli appoggi per vivere il domani già da oggi
Momenti strani in cui ti accorgi
Che tu per primo stai cambiando e non soltanto ciò che osservi.

Ape

Una canzone che in questo momento mi rispecchia almeno un pò, qualcosa che sento dentro ma che non riesco a comprenderla fino in fondo e fino a quando non la capirò del tutto non saprò spiegare cosa sia.

venerdì 12 dicembre 2008

Cosa si nasconde sotto la gonna delle zingare?


Mio bisnonno diceva sempre: " Sono furbe, sotto quella sottana ci mettono le galline rubate dai nostri pollai, e mentre noi facciamo la fame loro mangiano a sazietà!".
Là sotto ci possono tranquillamente stare anche dei bambini che generalmente vengono rapiti per poi essere venduti come schiavi o altro, nessuno ne ha mai avuto le prove, ne ci sono state condanne per queste accuse, ma ciò nonostante sono in molti a pensarla così.
Anche quando vanno in banca i soldi li mettono sotto la sottana e li avvolgono in un sacco dell'immondizia (questa lo sentita su studio aperto......non dico altro), e quando devono svaligiare qualche casa portano i vari attrezzi del mestiere non in una borsa.....ma sotto la gonna!!!
Queste sono alcune delle leggende che si possono sentire in giro sui vestiti delle zingare, potrei continuare a scrivere ancora un bel po', ma mi fermo qua per non essere troppo noioso, il concetto che voglio esporre è molto semplice:

nessuno ha mai pensato che sotto la gonna ci siano solo un paio di mutande?

mercoledì 3 dicembre 2008

Generalizzazioni

Guardando qualsiasi telegiornale o trasmissione di rai o mediaset mi sono gradualmente accorto che ci sono troppe generalizzazioni, ecco alcuni esempi:

- i ragazzi sono tutti dei bulletti drogati senza nessun valore.
- le ragazze....tutte puttanelle che la danno via per niente.
- i neri sono tutti spacciatori
- i cinesi invece contraffattori
- i rom sono ladri, stupratori e accattoni
- gli arabi... oddio! loro sono tutti terroristi islamici che un giorno o l'altro ci porteranno tutti nella tomba in nome di allah.

A casa mia passa sempre un ragazzo di colore che crede nella religione islamica.....cazzo! quello vende pasticche e se non le compro magari si fa esplodere perchè sono anche un'infedele!!!
L'altro giorno invece ho visto una persona con dei tratti somatici tipici dell'est europa.... merda devo stare attento che non mi violenti e poi mi derubi!!!

Il succo di tutto questo discorso è semplice: perché devono farmi credere a qualcosa che non può essere generalizzato a tutte le persone? e perchè devono farmi aver paura?
Non so se mi spiego bene ( forse no), ma io non voglio farmi condizionare da tutte quelle boiate che si sentono in televisione dove decidono che una razza sia bene o male.

"Perchè noi ci beviamo ai tg quel che ci dicono? Non posson spaventarci così, per me è ridicolo. Cosa succede la fuori? Scritte cubitali sui giornali degli editori. Che c'è di vero là fuori? Com'è che i giornalisti mentono e poi credono a quello che leggono? C'è un mondo intero là fuori non l'inferno che ora brucia dentro nello schermo dei televisori."
Mistaman