giovedì 4 febbraio 2010

Si invertono i fattori ma il prodotto non cambia

è veramente ironico sentire i meridionali che sono venuti a vivere al nord lamentarsi dei rumeni, mi riferisco all'omicidio di quel ragazzo rumeno qualche giorno fa a Torino e guardando le interviste fatte alla gente del quartiere mi sono messo a ridere per non piangere.
Il copione è sempre lo stesso: rumeni del cazzo, se non interviene lo stato ci facciamo giustizia da soli, sono tutti che si drogano e spacciano, non vogliamo stranieri in casa nostra ecc.ecc. Ma la cosa che mi lascia senza fiato è che appunto questi discorsi li fanno dei terroni che si sono trasferiti nel nord Italia e sono tutt'ora considerati da alcuni polentoni stranieri e non meglio dei rumeni.
Mi stupisco veramente di loro, pensavo che avrebbero potuto capire la situazione dei rumeni onesti essendo loro stati per primi degli emigranti ed essere etichettati come ladri, stupratori o altro per colpa di pochi individui.

C'è poco da dire: si invertono i fattori ma il prodotto non cambia.
Prima i meridionali e ora i rumeni, fra 20 anni ci saranno i norvegesi, gli australiani o chi lo sa chi altro, ma anche allora le cose saranno sempre uguali.
Ci sarà un rumeno a lamentarsi del nuovo immigrato.