martedì 15 dicembre 2009

Attentato a Papi!

Per prima cosa voglio dire che sono contro a queste forme di violenza idiote.

è inutile che le televisioni e i giornali del papi mi vengano a dire le solite cazzate dei complotti di sinistra che istigano alla violenza contro il San Silvio, che lui vuole bene a tutti e non si aspettava tutto questo odio nei suoi confronti... Berlusconi se le va a cercare e basta!

Insulta chiunque non la pensi come lui definendolo comunista, grida, anzi sbraita come un ossesso, "Vergogna! Vergogna! Vergogna!", poi chi non lo vota è un coglione, e molto altro ancora.
è normale che ad un certo punto qualche pazzo decida di ucciderlo!
Anch'io ogni tanto penso che mi piacerebbe spaccare la faccia a qualcuno che mi sta sulle palle, ma non lo faccio perché sono ancora sano di mente!
Tutto qui, ma adesso è iniziato il grande spettacolo montato dai media per farci commuovere tutti davanti al martire che si è sacrificato solo per il nostro bene.

Ora esco a vado ad accendere un cero per lui!


"Non abbiamo avuto esitazione alcuna nell'esprimere convinta solidarietà personale, politica ed umana al premier Berlusconi colpito al volto da una persona che le cronache definiscono affetta da gravi squilibri psichici. E non ci sentiamo certo pentiti di avere espresso questa solidarietà, ma quello che non si può accettare è il plateale tentativo in atto e che ha assunto modi e forme di rarà volgarità, di utilizzare questo episodio per criminalizzare, colpire infangare, insultare chiunque osi manifestare dissenso nei confronti della politica del presidente del Consiglio e del suo governo per i ripetuti annunci di far saltare gli equilibri costituzionali e di ridurre il ruolo e la funzione dei poteri di controllo. 
Per questo consideriamo gravi e sguaiate le reazioni contro le parole di Rosy Bindi che ha semplicemente detto che il clima che si respira è anche frutto delle continue campagne di aggressione contro il presidente della Repubblica, contro il presidente della Camera, della Corte costituzionale e i giudici. Rinnoviamo - la nostra assoluta e convinta solidarietà al premier ma non abbiamo intenzione alcuna di arretrare di un solo centimetro nella difesa della legalità democratica."

di Giuseppe Giulietti e Vincenzo Vita  (www.articolo21.org)

lunedì 14 dicembre 2009

E se morissi la prossima settimana?


Pensa se avessi un male incurabile, è da sempre esistito, e da sempre mi ha consumato fino a lasciarmi pochi giorni di vita, cosa dovrei adesso?
Se fosse così di lacrime ne scenderebbero in abbondanza in questi istanti, e domani mattina in mezzo al rumore delle macchine della segheria capirei sicuramente come vivere gli ultimi giorni della mia vita.
Dovrei vivere un'intera vita in una settimana, non potrei fare tutto ciò che voglio ma almeno mi leverei qualche piccola soddisfazione.


Mi licenzierei immediatamente facendomi sganciare una bella liquidazione, dopo insulterei i miei capi per tutte le volte che mi hanno fanno incazzare, e trascinerei i miei colleghi a bere birre tutta la giornata, mi sembrerebbe un ottimo saluto per loro.

Vorrei andare fare un giretto su un deltaplano e osservare le valli della Carnia dall'alto del cielo in tutto il loro splendore.
Salirei su un piccolo aereo e mi lancerei nel vuoto urlando...col paracadute! O ancora più assurdo farei il base junping, cioè lanciarsi da edifici, ponti, scogliere, o qualsiasi superficie abbastanza alta da poter aprire un paracadute.
La stessa cosa farei dall'alto di un ponte ma con una corda... com'è eccitante il bungee jumping!!

Anche se non siamo in piena estate un bagnetto al mare me lo farei volentieri, poi farei una bella passeggiata lungo la spiaggia, ne preferirei una di scogli per saltarci sopra fino a stancarmi, così che potrei sedermi a riposare su uno di questi e scioglierei i miei muscoli con un po’ di tabacco mischiato a marijuana, e lasciare la mente libera da ogni turbamento.
Ma io non sono mai stato un tipo da mare, partirei subito per andare a farmi un giretto in montagna, andrei a salutare la mia cara malga Avrint, e gli lascerei una piccola dedica sul suo diario per tutte le sensazioni che ho provato mentre la raggiungevo a piedi.
Al ritorno so già che percorrerei in solitario la grotta del "Magico Alverman",che è vicino alla malga, chi lo sa che non riuscirei a scoprire qualche percorso ancora sconosciuto e dargli il mio nome!
E appena fuori tornerei subito nel posto dove vivo, inizierei a correre per le sue strade nudo completamente, e così tutti quelli che mi hanno detto che dovevo depilarmi e radermi avranno l'occasione di farlo se ne hanno voglia e coraggio!

Dopo tutto ciò mi rimarrebbe pochissimo tempo, il minimo per salutare i miei amici, e per quei pochi veri che sono sempre stati con me, farei un'ultima festa a casa mia alla vecchia: tra alcool, bestemmie e porno al massimo volume!
Saluterei i miei con un forte abbraccio ma gli direi solo che parto alla ricerca della mia strada, non avrei il coraggio di dirgli la verità, anche se loro lo capirebbero senz'altro.

Ormai manca poco, ancora una nottata...
Andrei da lei e mi presenterei con un mazzo di fiori vivace e profumato, poi via col mio pandino in uno stavolo sperduto fra i monti dove saremmo solo io e lei con un caminetto acceso e delle candele profumate.
Non avrei intenzione di andare a dormire presto, e neanche lei, ci basterebbe baciarci qualche volta e accarezzarci un po’ per lasciarci andare completamente, io perso fra i suoi grandi occhi e lei stordita dal profumo del mio corpo.
Poi come d'incanto i nostri corpi si unirebbero assieme fino a formarne uno solo, in magico intreccio di passione e desiderio, di sudore e saliva, di baci e morsi, e.... Ci ritroveremmo tutti e due sfiniti col respiro affannato, mi metterei a disegnare col mio dito lungo tutta la sua schiena e lei mi ricoprirebbe di dolci baci tutto il corpo fino a quando non saremmo pronti per ricominciare tutto da capo!

Saremmo alla fine del mio viaggio ormai, ma ne vorrei fare ancora uno: la verde Irlanda, un tragitto di sola andata.
Qui forse mi sentirei veramente pronto ad andarmene via, camminerei in cima a splendide colline verdi e in mezzo ad antichi boschi sacri mentre la bruma avvolgerebbe lentamente il paesaggio portandomi via con sé chissà dove...