domenica 15 febbraio 2009

La baracca nei boschi

Stamattina mi sono svegliato presto senza un motivo, e non sapendo cosa fare sono andato in Avrint a farmi un giretto. Volevo scrivere su un foglio qualche pensiero convinto di trovare un pò di tranquillità in montagna, ma in casera ho trovato solo un paio di tipi semi ubriachi che si erano portati dietro la radio e facevano un casino assurdo. Non sono riuscito a fare quello che mi ero prefissato e sul sentiero di ritorno la mia mente ha cominciato a fantasticare. Una baracchetta sperduta nei boschi non sarebbe male, un posto segreto e lontano da tutti per rifugiarmi a mio piacere quando ho voglia di stare solo e in pace. Gli alberi attorno posso abbatterli con la motosega e fare le pareti, e lavorando in segheria posso procurarmi il legname per fare i pavimenti e il tetto. La cosa che dà più problemi è il luogo dove si potrebbe fare, un posto che mi rapisca, chi lo sà se un giorno lo troverò e inizierò la mia opera, ma per il momento posso solo sognare ad occhi aperti!

martedì 10 febbraio 2009

Ciao

Come ormai tutti sanno ieri sera è morta Eluana Englaro, per chi non lo sapesse nel 1992 questa ragazza dopo un incidente d’auto cade in uno stato vegetativo permanente. Ricoverata a Lecco viene alimentata con un sondino e la ragazza respira autonomamente pur senza coscienza, a causa della corteccia cerebrale necrotizzata. Dopo un anno la regione superiore del cervello di Eluana è andata incontro a una degenerazione definitiva e i medici non lasciano alcuna speranza di ripresa. Da qui inizia la lunga odissea di suo padre che vuole a tutti i costi interrompere l'alimentazione artificiale in maniera LEGALE.
Ora, che sia giusto o sbagliato è solo un punto di vista e nessuno può certamente avere ragione, ma perché questa povera donna è stata così strumentalizzata? Cosa credono i politici, la chiesa e la gente, che esista solo questo caso in Italia e nel mondo?
Un mio parente lavora in ospedale nel reparto di oncologia (tumori) e mi ha raccontato diverse cose. In quel luogo ci sono sempre malati in fase terminale (forse qualche mese di sofferenza, e poi...), molti non hanno voglia di aspettare e gli chiedono un'"aiutino" diciamo illegale, che non spiegherò, ai dottori e alle infermiere per lasciarsi andare; altri invece preferiscono aspettare e lasciare che sia il tempo a decidere per loro.
Questo è il succo del discorso, secondo me bisognerebbe che ognuno seguisse i propri principi e lasciasse stare quelli degli altri, come ho detto prima sono solo punti di vista, ci vorrebbe solo reciproco rispetto per una scelta che in ogni caso è sempre dolorosa.
Comunque diciamo che in qualche modo sono contento che Eluana sia morta perché così ha mandato a fare in culo i politici di tutti gli schieramenti, la chiesa e i tutti i giornalisti che hanno strumentalizzato la faccenda!
Dopo 16 anni di sciacallaggio politico e religioso ha avuto la sua rivincita mandandoli tutti a fanculo!!!
Adesso però bisogna pensare al silenzio, gli abbiamo già rotto le palle abbastanza, lasciamo in pace lei e la sua famiglia.

Se mai dovesse succedere a me una cosa del genere, sappiate che non voglio rimanere su un lettino per sempre. Non levatemi il sondino, sparatemi subito un colpo in testa o prendetemi a badilate, tanto se sarò in quelle condizioni non mi importerà molta di come mi "aiuterete", ma non levatemi il cibo e il bere!! Dopo bruciate il mio corpo e fate in modo che le mie ceneri vengano sparse metà in Piemonte sulle terre che mi bisnonno a coltivato con il suo sudore, e l'altra metà nei boschi di mio nonno in Friuli, due terre che mi stanno facendo crescere e che io sto amando sempre di più.

In ogni caso non si possono giudicare con tanta facilità queste scelte se prima non le si è provate di persona.
fff

domenica 1 febbraio 2009

Piccole escursioni domenicali


Continuo a camminare, i miei passi affondano nel terreno ma non riesco a percepire alcun suono perché la neve fresca che li incontra ne soffoca il rumore. Gli unici suoni che riesco a sentire sono quello del mio respiro affannoso mentre risalgo la strada e il vento che mi schiaffeggia con foga il viso, mi sembra che ci sia qualcuno davanti o dietro a me, ma non ne sono tanto convinto, forse sono solo scherzi della mente o forse è il vento a portarmi queste voci da chissà quale parte.
Non importa, adesso devo pensare al mio tragitto, e la bufera di neve che si è sviluppata mi ha convinto a lasciare la strada e passare attraverso un fitto bosco di pini per cercare un po' di riparo.
Non potevo fare uno sbaglio peggiore. La neve che nei mesi prima si è intrufolata nel sottobosco è diventata una lastra di ghiaccio pericolosa che può farmi scivolare in qualsiasi momento non avendo con me dei pratici ramponi. A fatica riesco a risalire quella trappola dove sono finito per colpa della mia stupidità e arroganza, nel grande sforzo del mio corpo per risalire riesco a sentire il battito del cuore come se ce l'avessi in mano, il suo ritmo frenetico unito al respiro affannoso mi isolano da tutto il mondo, ma dopo un'attimo di riposo riprendo il mio cammino nell'attesa ritrovare la strada dalla quale mi ero separato prima.
Finalmente la raggiungo e sembra che la bufera si sia attenuata, ormai manca poco alla mia meta e con un passo deciso arrivo alla casera. Firmo il diario, decido di sedermi su una panca fuori dall'edificio e rilasso i mie piedi appoggiandoli su un cumulo di neve davanti a me. Mi godo un po' di silenzio, dopo un sorso di acqua prendo felicemente una sigaretta dal mio pacchetto e me la fumo con gusto e calma osservando i fiocchi di neve scendere con delicatezza dal cielo.

Questa è stata la mia prima escursione in montagna solitaria, sono andato semplicemente in casera Avrit (sopra Verzegnis per capirci), non pensavo... ma ho provato delle sensazioni difficili da trovare in gruppo, delle piccole cose che nel loro insieme formano qualcosa di unico e speciale se si riesce a vederle e a percepirle.

Ad ogni modo un saluto a Fax che mi ha indirizzato a provare questa esperienza!!!

Cose preziose

Tutto quello che desidero dalla vita
non può essere comprato da nessuna moneta
e non può essere barattato con niente al mondo.