martedì 28 settembre 2010

Avanti il prossimo

Qualcuno si ricorda il periodo antecedente alla seconda guerra del golfo (o guerra d'Iraq)? Era un susseguirsi continuo di notizie contro Saddam Hussein: il terribile dittatore che appoggiava i terroristi, possedeva armi di distruzioni di massa e minacciava l'intero mondo.
Poi per fortuna gli americani hanno invaso l'Iraq, sfortunatamente non hanno trovato le armi di distruzione di massa di Saddam, ma non importa perché quelle armi le hanno portate direttamente loro utilizzandole per devastare le città e i villaggi uccidendo migliaia di persone, grazie a questo sono riusciti a deporre il crudele tiranno e a portare la pace e la democrazia in un paese islamico e barbaro.




Ora solo uno sciocco non riuscirebbe a vedere che il prossimo obbiettivo è l'Iran,
non si sa bene se saranno gli Stati Uniti o Israele a fare il primo passo ma uno di loro prima o poi lo farà.
Purtroppo L'Iran si sta comportando bene e nessuno dei due possibili invasori riesce a trovare una scusa convincente per invaderlo.
Ciò nonostante la loro propaganda continua a bombardarci di messaggi negativi contro l'Iran e il suo presidente.
Ecco alcuni esempi:

Saranno anni che l'Iran possiede la tecnologia per costruire bombe nucleari, ma cosa sta aspettando per produrle?
Forse non ha intenzione di farlo perché come dice lo stesso presidente Mahmoud Ahmadinejad: "La bomba atomica è la peggiore arma disumana mai inventata, e va completamente eliminata." Ma questa potrebbe anche essere una cazzata, alla fine i politici raccontano solo quelle.
Forse non ha intenzione di farne nemmeno una perché passerebbe dalla parte del torto e verrebbe immediatamente invaso.
Gli USA e Israele sono due super potenze militari ad avere a disposizione chissà quante testate nucleari, l'Iran sarebbe così suicida da produrne qualcuna e scagliarle contro di loro? Vi immaginate che rappresaglia? La nazione verrebbe riempita di bombe nucleari in meno di un giorno!
Potrebbe anche essere, ma io non ci credo, sarebbe troppo assurdo.

Vi ricordate invece l'onda verde? Quelle pacifiche persone che protestavano contro il governo iraniano e che sono state brutalmente represse dalla polizia di regime, ecco, guardando un po di video su you tube ci si rende conto che quelle persone non erano poi tanto pacifiche e il modo in cui sono state trattate non è diverso dai nostri metodi democratici e occidentali.



Ma la cosa più bella è vedere come vengano stravolti i discorsi di Ahmadinejad come quando ci hanno detto che voleva che Israele sparisse dalla faccia della terra, in realtà il suo era un discorso molto lungo e complesso sulle dittature nella storia e, in poche parole, diceva ai palestinese che come tutti i regimi anche quello sionista, e ripeto sionista non Israele, sarebbe sparito dalla faccia della terra un giorno o l'altro.
O come Ahmadinejad abbia accusato il governo Americano di essere partecipe degli attentati dell'11 settembre. Anche qua il discorso del presidente iraniano alle Nazioni Unite il 23 settembre di questo mese non è stato del tutto ascoltato, ecco il pezzo incriminato tradotto da Massimo Mazzucco su luogocomune.net:

"Nel ricercare i responsabili dell’attacco terroristico, vi furono tre punti di vista:
1 - Che un gruppo terrorista molto potente e sofisticato, in grado di perforare tutti i livelli di intelligence e sicurezza americani, abbia portato a termine gli attacchi. Questa è la tesi principale sostenuta dagli uomini di governo americani.
2 - Che alcuni settori, all’interno del governo americano, abbiano orchestrato l’attacco, per capovolgere il corso negativo dell’economia americana, legata al Medio Oriente, salvando nel contempo il regime sionista. La maggioranza degli americani, come la gente e i politici di altre nazioni, condividono questo punto di vista.
3 - Che gli attacchi siano stati portati a termine da un gruppo terrorista, ma che il governo americano li abbia supportati e abbia tratto vantaggio dalla situazione. Apparentemente questa versione non ha molti sostenitori. La prova più importante, relativa a questi attacchi, furono alcuni passaporti trovati nella montagna di macerie, e il video di un certo individuo, il cui luogo di domicilio era sconosciuto, ma del quale si sapeva che avesse partecipato ad accordi petroliferi con alcuni importanti personaggi americani. C’è stato anche un insabbiamento, nel senso che è stato detto che a causa dell’esplosione e del fuoco non si è trovata altra traccia degli aggressori- suicida.

Rimangono però alcune questioni a cui dare una risposta.
Non sarebbe stato più logico condurre prima una completa investigazione, da parte di gruppi indipendenti, per identificare con certezza i responsabili degli attacchi, e poi mettere a punto un piano razionale per prendere misure contro di loro?
Pur dando per buona la versione del governo americano, vi sembra logico scatenare una classica guerra, con ampio impiego di truppe - che hanno portato alla morte di centinaia di migliaia di persone - per combattere un gruppo terrorista?"



Ultimamente non si parla che di Sakineh Mohammadi Ashtiani, la televisione e i giornali la descrivono come una donna che ha fatto le corna al marito e adesso si ritrova in carcere processata per adulterio e la sentenza sarà la lapidazione, come dire: ruba caramelle e viene condannata a morte.
Ma la verità è un'altra:
Questa donna ha drogato il marito e ha lasciato che l'amante lo uccidesse, è stata processata per concorso in omicidio e condannata per impiccagione assieme all'amante, tipo: ruba caramelle, aiuta ad uccidere il negoziante e viene condannata a morte.
La sentenza comunque non è ancora definitiva, e mentre in america è stata eseguita la condannata a morte tramite sedia elettrica di una malata mentale processata per omicidio, le persone scendono in piazza a difendere Sakineh, e perchè l'altra no? Non hanno lo stesso diritto a vivere nonostante abbiano sbagliato?
Se vi interessa l’Iran ha posto fin dal 2002 una moratoria sulla lapidazione, tant’è vero che tutte le notizie di lapidazioni in Iran dopo il 2002 vengono da fonti occidentali e non sono mai state confermate (e anzi sono state ripetutamente smentite) dalle autorità iraniane. Inoltre, nel 2008 è stato presentato al Parlamento iraniano un progetto di legge che chiede di eliminare anche formalmente la menzione della lapidazione dai codici penali. La revisione del sistema penale iraniano, in corso dal giugno 2009, mira, tra le molte altre cose, anche a questo obiettivo.


Sarà forse un caso che tutto questo sia dovuto al fatto che l'Iran sieda su un mare di petrolio e gas naturale?

martedì 21 settembre 2010

Alcuni video interessanti



Il nuovo secolo americano é un documentario molto interessante che cerca di far luce non solo sula tragedia dell'11 settembre, ma passa ai raggi X la storia americana: mostra come dalla guerra Hispano-Americana, passando per i due conflitti mondiali del XX secolo, al Vietnam, alla prima guerra del Golfo, e all'Iraq, la nazione si è sempre approfittata di una presunta forzatura per entrare in guerra.




La rivoluzione della canapa spiega la storia di questa pianta e dei suoi innumerevoli usi in svariati campi: tessile, alimentare, industriale ecc. Parla della sua storia millenaria intrecciata sempre con quella dell'umanità, e spiega il motivo della sua demonizzazzione come pianta usata solo per alterare la percezione di chi la fuma.



Videocracy è il documentario sulla tv italiana e i suoi meccanismi che si sono rivelati come uno specchio della politica di Berlusconi e del nostro paese. Io credo però che questo video possa essere applicato a tutto il mondo, al posto di Berlusconi potevano metterci un'altro nome, sono convinto che la televisione e il suo messaggio siano uguali dappertutto. Non c'è alcuna differenza.

Spero che chiunque passi per questo blog guardi questi video fino in fondo, fino all'ultimo capito!

lunedì 20 settembre 2010

Io sono un complottista

Oggi ho capito veramente di essere un complottista, ovvero uno dei tanti malati mentali che al posto di credere ciecamente alle notizie che raccontano i media preferisce usare il proprio cervello....
In ogni storia ci sono più versioni, tocca a te cercarle, confrontarle e giudicarle, e alla fine sei tu a decidere chi sono i cattivi e i buoni.


alcuni esempi molto semplici sulla tragedia dell'11 settembre:

Tu credi che la fotografia del passaporto di un terrorista possa sopravvivere al calore – circa 2.000° centigradi – generato dalla palla di fuoco che tutti abbiamo visto al momento dell’impatto degli aerei nelle Torri Gemelle, e che venga poi ritrovata a 4 isolati di distanza dalle Torri stesse?

Tu credi che il blocco superiore di un grattacielo, crollando sulla restante struttura sana, continui a cadere in verticale, su se stesso, distruggendo l'edificio fino alla pianta, comprese tutte le colonne portanti (percorso di massima resistenza)?
O invece il blocco superiore, dopo aver colpito e danneggiato la parte più alta della struttura sana, cade verso l'esterno, su di un lato (il percorso di minor resistenza)?
In altre parole, se un vaso di fiori cade in testa ad una persona, questo vaso continua poi a distruggere tutto il suo corpo, vertebra dopo vertebra, finchè rimangono solo le scarpe con dentro i piedi, oppure gli spezza magari un paio di vertebre del collo, e poi il vaso casca da un lato?

Tu credi che un pilota che non ha mai guidato un jet nella sua vita, e che sia riuscito a giungere in vista del Pentagono con il Boeing dirottato, invece di puntare dritto sui tetti dell’edificio, decida di fare una virata di 330 gradi (perdendo così nuovamente di vista il bersaglio), per poi rischiare un approccio rasoterra ad altissima velocità, con guida manuale, definito “praticamente impossibile” da dozzine di piloti professionisti ed esperti aeronautici?

Tu credi che un intero Boeing 757 (UA93) possa scomparire praticamente per intero in una buca (a Shanksville), larga circa la metà della sua apertura alare, e profonda un paio di metri al massimo?


Io non ci credo... e sono quindi un complottista!

lunedì 13 settembre 2010

L'alchimia del'informazione

Non c’è tanto interesse nel tenere nascosta la verità, che importa se esce allo scoperto, contano solo le dichiarazioni televisive… saranno sempre più vere della verità stessa dei fatti. Lo abbiamo visto con le recenti dichiarazioni di Obama, lo abbiamo visto con i rifiuti di Napoli o col terremoto in Abruzzo.
Cosa non hanno detto sull’Iraq? Che 50 mila militari armati resteranno là, assieme a 72 mila contractor privati della difesa, più altri arruolati dal Ministero degli Esteri americano o direttamente dal governo iracheno.

Con la televisione è possibile fare false dichiarazioni e non preoccuparsi se le promesse saranno mantenute o meno, perché la verità raccontata al di fuori dei media ufficiali apparirà priva di consistenza. A restare impresse nella nostra mente sono le parole di Berlusconi dopo il terremoto in Abruzzo, le sue promesse, le sue parole.

Ciò di cui non si parla in televisione è percepito dalla collettività come irreale, ipotetico, quasi una leggenda. Ciò che leggiamo sul Corriere lo dice il Corriere, ciò che leggiamo su un libro lo dice l’autore, ma ciò che vediamo in televisione sembra la suprema verità. Ma non ce ne rendiamo conto e per questo ne siamo vittime. Si arriva al punto di pensare che qualcosa non può essere vero se non se ne parla mai sul grande schermo. Una notizia incredibile letta su un giornale resta un’ipotesi, ma appena arriva in televisione diventa vera.

Pensiamo di essere noi a scegliere ed è per questo che lo schermo diventa un grande strumento di controllo sociale. Crediamo di pensare con la nostra testa, ma quante volte siamo stati influenzati a comprare qualcosa solo perché abbiamo già sentito nominare la marca? E magari qualche slogan ci è rimasto impresso.

Molti fatti continuano ad esistere perché se ne parla per anni, altri fatti invece scompaiono dalla nostra mente per sempre. Molti avvenimenti non ci vengono proprio mai raccontati. Chi sapeva delle nove interrogazioni parlamentari sulle scie chimiche? Dei riscontri sperimentali sull’omeopatia del nobel Luc Montagnier? Dei pericolosi vaccini per lo stress? Delle mini bombe nucleari?
Tutte cose di cui non sentiremo mai parlare.

Dal blog Altraconsapevolezza