sabato 19 marzo 2011

è tempo di piantarla!



Guardate questa piccola piantina, a cosa pensate?
Negli ultimi giorni ho capito quale sia il suo vero valore: la speranza in un mondo migliore.
Questa non è una frase scritta così tanto per fare, io ci credo veramente.

Purtroppo nel secolo passato degli uomini hanno avuto la pretesa di stabilire, in modo del tutto arbitrario, cosa era da mantenere e cosa da eliminare dalla creazione. Sono arrivati a imporre accordi in quasi tutti i paesi del mondo, in cui si prospettava la totale sparizione di alcune specie vegetali, chiamate per l'occasione "droghe", con la creazione del pensiero nella gente che "droga" è il demonio.

Naturalmente questi "uomini" difendevano i loro interessi privati, arrivando ad inventare le bugie più ignobili per mascherare il loro operato, ma avevano il potere sui mezzi di informazione, e non vergognandosi di ricorrere alla violenza pur di imporre il loro volere, sono quasi riusciti nei loro loschi intenti.

Oggi siamo nella situazione assurda che la cannabis, coltivata per millenni in tutto il mondo, una delle primissime piante di cui l'uomo si è servito, che ha permesso ed ha avuto tanta parte in quella che chiamiamo "civilizzazione", una pianta che in tante culture è considerata un dono divino, sia perseguitata in quasi tutto il mondo. Come si può criminalizzare un vegetale?



La canapa può essere utilizzata in tutte le sue parti: dalla corteccia che fornisce una fibra dagli usi innumerevoli, al fusto legnoso che può essere usato per la produzione di fibra, di carta, di energia o può essere trasformato in ogni tipo di materiale come la plastica, alla radice usata in erboristeria e in medicina, ai semi preziosa fonte alimentare e produttori di un olio che può essere usato in cosmetica, come solvente, come medicinale e come olio combustibile. Le foglie e i fiori sono utilizzabili sia generare biomassa per la produzione di energia insieme alle altre parti della pianta, sia, soprattutto le infiorescenze delle piante femmine, per scopi medicinali con un campo di applicazioni vastissimo, a scopo religioso e sacramentale, e ricreativo, edonistico.

La proibizione della canapa presentata come legge contro quest'ultima utilizzazione, in realtà è rivolta soprattutto contro il potenziale economico di una pianta annuale, e perciò rinnovabile continuamente, produttrice di fibra, energia, cellulosa, medicinali, cibo, e che ha, se consumata, la "colpa" di provocare benessere, di sorridere alla vita con benevolenza, affrontandone meglio le difficoltà.

Con questa bella piantina verde ci si può fare di tutto, ma la cosa principale è che sarebbe a disposizione... di tutti!
Noi siamo schiavi del petrolio e dei suoi derivati, e di quelle poche persone che lo controllano. Noi ci crediamo liberi ma la semplice verità è che non lo saremo mai finché continuiamo su questa strada.

Dobbiamo riprenderci quello che ci è stato tolto con l'inganno. è tempo di piantarla!