mercoledì 14 luglio 2010

La strage di Falluja e la gemma del sud



Ieri sera stavo cercando su YouTube dei video sulla battaglia per il controllo della città di Falluja (Iraq) durante la seconda guerra del golfo, ho trovato un'interessante documentario, questo sopra, che racconta bene di quale sia il metodo migliore per esportare la democrazia e testare nuove armi chimiche sulla popolazione, militare o civile non ha importanza. Per fortuna che le armi di distruzione di massa ce le avevano gli iracheni...
In questo documentario composto da tre parti potete vedere gli effetti del fosforo bianco (praticamente il nuovo napalm) usato dagli americani per bombardare la città irachena, vi consiglio di vederlo e di leggere questo articolo sugli effetti di quest'arma che, unita all'uranio impoverito, si riperquotono ancora oggi sulla popolazione di Falluja; sempre che riusciate a farcela e non vi venga il vomito per lo schifo che ci circonda.



Appena finita la prima parte al posto di cliccare sulla seconda sono andato per caso sulla homepage di YouTube e mi sono ritrovato di fronte ad un video di una che si fa chiamare gemma del sud, ho cliccato per vedere che cosa fosse e ho trovato questa ragazza (?) che cantava (?) in maniera orrenda una canzone senza sapere neanche una parola del testo in inglese...


Ora vi chiedere: "ma cosa mi interessa di quello che vai a vedere su youtube e cosa vuoi dire?".
La questione è molto semplice:
mentre il primo video sulla strage di Falluja, pubblicato il 18 agosto 2007, ha registrato fino ad ora circa 8100 visualizzazzioni, il secondo della gemma (?) ha avuto circa 82000 visualizzazioni in soli 10 giorni!
Capite cosa voglio dire?

Un documentario vero e crudo sulle atrocità che si commettono in nome della democrazia (?) pubblicato 3 anni fà viene visto da poche persone, mentre una che canta (?) senza sapere neanche dov'è registra tantissime visualizzazioni in pochi giorni...

Capite quanto siamo male?



martedì 13 luglio 2010

Un grande uomo

"Dobbiamo diventare il cambiamento che vogliamo vedere"

"Non è la letteratura né il vasto sapere che fa l'uomo, ma la sua educazione alla vita reale. Che importanza avrebbe che noi fossimo arche di scienza, se poi non sapessimo vivere in fraternità con il nostro prossimo?"





Ogni volta che penso a Gandhi mi sembra quasi impossibile che le sue vicende siano vere!

Ma provate ad immaginare Gandhi: lo hanno torturato, picchiato, arrestato, umiliato in tutti i modi possibili e non solo lui, tutto il suo popolo; e come ha reagito?
Ha preso un coltello e si è messo a vendicare tutti i torti subiti uccidendo inglesi? No, non ha sollevato neanche un'arma, e in maniera non violenta tramite scioperi, manifestazioni e marce ha disobbedito a tutto quello che gli ordinavano gli inglesi!
Quest'ultimi si chiedevano: "Ma perché non reagisce e ci dà un pretesto per farlo vedere come un criminale e sbatterlo in galera per sempre? Dove vuole arrivare questo demente?".

E più veniva umiliato e più diventava forte ed inarrestabile dando l'esempio, la speranza e il coraggio al suo popolo di seguirlo in questa lotta.
Non sono riusciti a distruggere questa persona che rispondeva con l'amore all'odio e che è riuscita a cacciare via un'impero dalla sua terra senza sparare un colpo di fucile!

Un'uomo che aveva tanta speranza nel genere umano.
Sembra incredibile ma è andata proprio così!


"La nonviolenza, nella sua condizione dinamica, significa sofferenza consapevole. Non consiste in una docile sottomissione alla volontà del malvagio, ma nel contrapporre la propria anima alla volontà del tiranno."


"La disobbedienza, per essere civile, deve essere sincera, rispettosa, mai provocatoria, deve basarsi su qualche principio assimilato con chiarezza, non deve essere capricciosa e, soprattutto, non deve procedere da alcuna malevolenza od odio."

giovedì 1 luglio 2010

Zeitgeist, the movie



Zeitgeist, the Movie è un web film no profit del 2007, diretto, prodotto e distribuito da Peter Joseph; è uscito in lingua inglese sottotitolato in diverse lingue, tra cui l'italiano.
È un documentario diviso in tre parti, apparentemente distinte ma rivolte verso un unico messaggio..... (continua a leggere)

Secondo me l’intento di chi ha creato questo documentario non è quello di far credere alle persone che tutti gli argomenti che tratta siano veri ed inconfutabili, ma è quello di far aprire le menti di coloro che lo guardano.


Vuole fare riflettere la gente, far capire che non tutto quello che ci dicono i giornali, la televisione, i politici o i preti sia vero, ed è per questo che bisognerebbe documentarsi e confrontare le diverse versioni per avere un pensiero proprio su un determinato fatto senza lasciarsi influenzare da nessuno, anche se è una cosa veramente difficile in questi ultimi tempi....