lunedì 3 agosto 2009

Senza di te (Bassi Maestro feat. Meddaman)


Forse a voi non interessa, ma stasera girando a caso su you tube mi sono imbattuto in una vecchia canzone di Bassi e Medda, una delle prime canzoni di hip hop italiano che ho ascoltato.
Ormai sono passati quasi 5 anni da quando i miei gusti musicali hanno cominciato a stabilizzarsi su questo genere musicale, ieri come oggi le emozioni trasmesse dall'hip hop non si sono mai spente e continuano a bruciare nel mio petto.

Con questa canzone diciamo che rappresento la svolta musicale che ho dato, o meglio che ha dato la musica, alla mia vita.
E come dice Bassi se questa traccia non ti preme non mi taglio le vene.



[Bassi]
Ti amo, ho il microfono in mano
e la testa che viaggia su qualche strano deltaplano
vivo come un povero stronzo, sempre a zonzo
faccio questo e quello poi alla fine taglio corto
già, la mia faccia non va bene, non mi spalmo le creme
questa traccia non ti preme, non mi taglio le vene
perché se tanto mi faccio in quattro, mi pento
se ci rinuncio e non mi sbatto...sempre peggio
poi mi illudo che non cresco e non voglio andare a letto presto
e faccio tardi e dopo scrivo questo
da quando vivo così, mi fingo libero
se manca cash, mi trovo un posto misero
si fa fatica, un tempo si pensava alla fica
stasera cerco qualche vecchia amica
e ho fatto tanto casino che adesso sai chi sono
per forza, ti sei sucato la mia vita e la mia scorza
e sia...

Chorus:

Busdeez, Medda Mad dimmi tu perché, perché
"....the life without you"
Senza di te
"Would be impossible"
sarebbe zero senza un po' di buon rap

Medda Mad, Busdeez da una vita sul beat
"....the life without you"
Senza di te
"Would be impossible"
e tu lo sai cos'è

[Medda]
E yo, la miseria sa cos'è l'amore e la passione
che scavalca ogni azione e situazione
ogni gesto, penna, carta, micro
litri di liquido, sonnifero e la fame in frigorifero
la tristezza riflessa nello specchio aspetta
ogni giorno allo stesso punto di lancetta
ogni volta un lavoro che paga male a paga nada
e questa bestia che non mi lascia andare e chiama
la mia strada mi riconosce
apre le cosce, mi attira come le mosse di una lapdancer
non ci posso fare niente ho un sequencer che batte
manipola i pensieri e la mia testa se ne parte
non se ne può fare a meno no non mi lasciano
stringe e ferma il sangue nel ventricolo
mi scalda, mi tiene insieme quest'amore di catene
mi fa sentire me, Medda Mad nelle vene

Chorus

[Bassi]
Vivo, come un ingordo certi posti neanche li ricordo
chissà cosa ricorderò prima di essere morto
porto i vinili con me, chiudo questo posto
incido un altro disco di rap

[Medda]
Un'altra, un'altra rima sola o altri mille testi
con altri passi, altri posti, altri gesti
forse non rimarranno neanche i resti di stì teschi
e di stì dischi, di stì artisti stanchi persi

[Bassi]
Poi voglio, lavorare poco, tenermi stretto ciò che smuovo
rime, pedine in questo stupido gioco
dove i dindi sono giustamente finti
e alla fine sei da solo, dove vai, con chi brindi

[Medda]
A la salute di cosa, se qui niente si sposa
a questa prosa e a questa prova
una vita nuova più tranquilla e accessibile
ma restare senza Mad ora è impossibile

Chorus

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